lunedì 22 ottobre 2007

Tristezza (estate 1946)

Bagnato 'l ciglio, prigionier vi scrivo
in questa val' d'esilio rilasciato
fallaci onde mi furo tutti, il fato
ai miei verd'anni sempre avverso, 'l rivo.

Scende copioso sun Spolezio schivo
bagnando 'l cor mio dolce fustigato
unitamente al desider pigiato
in esso triste seppur fu giulivo.

Ed alla sera triste, curvo, affranto
lascio la penna ed oltre i colli miro
cogli occhi tristi, lagrimosi in pianto

guardo oltre quelli, guardo e poi deliro
pensando a lo dolor ch'invano il canto:
chè la mia spem solo riman sospiro!
Spoleto, settembre 1946

1 commento:

Anonimo ha detto...

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