Com'è raro
vivere
Ma trovarsi di nuovo
è
nascere
Foglia di memoria
bio-logo
dei micro
scrutante i minerali
pensanti per immagini
Tutti recisi - tutti
i fili
tutti gli steli
e i fiori delle musiche
s'infognano nel fiume puttanesimo
della baldracca roma
dei mezzani
Quale sarebbe
il mondo senza i funghi
delle risate?
Un masso in putrescenza
rotola
di tossici ricordi crivellati
di raffiche di tue di mie di nostre
risate di rivincita
"e la luna
trasparente di te
camminava su me
nel bosco di noi"
Quanto tempo - atempore
quanto freddo - sidus
a quanto peso ritorna
di vuoto e di mancanze
sulle labbra
e sugli occhi
moltiplicanti
i buchi neri
dove dolore e amore
e ragni di solitudine
uccidemmo
per vivere
per gli altri
Sto raccogliendo
il punto esclamativo
della tangente illune
e nella stracca
bisaccia
sui rovi
accumulo segmenti
feriti dal mio sangue
Uno scempio di luce
per
domani
venerdì 25 aprile 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)

Nessun commento:
Posta un commento